venerdì 2 febbraio 2024

Mele bruciate

 


Sei andato oltre qualcosa

che non riesce nemmeno a morire

dentro una suggestione

come l'odore delle mele bruciate

o dei rami d'abete gettati nel fuoco.

poi all'insù, su, su, a ribere le linfe natali:

le mie ferite di bambina,

i geloni, le scarpe tagliate in punta,

l'idea di essere una figlia non voluta.

una farfalla afghana scrive con gli occhi.


Donatella Maino 02-2024


Foto : Art. Stasa Kopunovic. 

lunedì 22 gennaio 2024

Quid tibi dixerunt?

 


ci toccheremo in un incubo vuoto,
diremo che non siamo ancora tornati
perchè stiamo mangiando quel frutto
nello spazio dilatato dal vino.
quid tibi dixerunt?
che devi amarmi come un uomo
salvarti dalle mie ombre
e dalle piogge di sale
(quanto delle tue lacrime resta)
per quella spina che è tarlo
all'osso forbice, lame incrociate
a tagliare la p(i)ena.

Donatella 2024


giovedì 14 dicembre 2023

Retrospettiva

 


retrospettiva
l'attesa del messia
lo specchio mi distorce
l'attesa del messia
tracciando margini di sangue
in sordo ruggito.
a mani vuote, a piedi scalzi,
sono nudo filo d'erba radicato
tra la fessura del lastrico
e il marciapiede:
salga la mia voce al plesso degli dei
che il mio petto è in urto rauco
al fragore della terra


Donatella Maino 14 dicembre 2023 

venerdì 17 novembre 2023

Oltre le parole

 


Oltre le parole

quando tutto sarà detto,

la parola andrà verso il suo oltre,

sentirete il battito della mia latitanza

arrivare dai boschi di pietra;

forse allora canterò ancora,

sarà un canto sottile

che fluido scorrerà nella trasparenza 

del mio essere ogni paesaggio.

Saprete rileggermi nel non detto

sarà in quel rovo che fiorisce 

alla fine di tutte le stagioni.


Donatella Maino 16 - nov - 2023

giovedì 2 novembre 2023

Spettri e orchidee


 Ho pianto l'alito glaciale

di infiniti legamenti

che già frantumavano le stelle

in chiarore di tramonti.

Dagli abbaini dell'inferno

ho sempre veduto

un punto diverso dal vero

aprendo palpebre dolenti

com'orchidee slabbrate

ad adornare sanguigne

sartie di vascelli arenati

nella palude dei rimpianti:

gli spettri tutti insieme

rivivono all'orlo delle mie pagine

pensando che il nero sul bianco

siano i colori

di una rondine addomesticata.


Autore della foto : Rino Rossi

giovedì 16 giugno 2022

Invero


 Mia madre andava e veniva
in quel tempo senza annodomini,
in quegli anni col tredicesimo mese.
Non era strano, le ultime decadi dell'invero
erano sogni lontani nel provvisorio terrestre
che come acaro si annidava nei versi.
Chiamami sempre bambina,
che d'esser donna ne ho fatto vergogna.

Donatella Maino (Anni 2000)
Art. Francesco Paci Salerno.

mercoledì 15 giugno 2022

Innocenza e poesia


 oscillo, ondeggio
simile a me stessa
e a mille figure diverse.
se chiudo gli occhi
trovo il tuo volto,
dentro le palpebre serrate,
se li riapro
sei immagine che rifulge
alla pupilla dilatata.
nel mio letto ferito,
sono innocenza e poesia del peccato
come la gioia del vino, è pane bagnato,
cristallizzato al sale delle mie lacrime.

Donatella Maino (anni 2000)
Art. Manfred Koschabek.