mercoledì 2 maggio 2012

Lamento



Non tollero più limiti,
nè condizioni, nè legami,
nè agguati, nè tentazioni.
Alla croce, se essere
si o no nelle tue mani,
spiro silenziosa
in ancestrale sete.
Tocco con lo sguardo
l'artificio del paragone
che appassisce oltre
immagini d'eterno...
ma del dolore amo
il chiudersi delle palpebre.
Al molo dell'evasioni
incateno le mie prose
dove le mie spade s'incrociano
alle tue... verità opposte e parallele.

Dammi la quiete dello spazio,
dammi del tempo i ritmi,
mima i crudi gesti in colori e suoni
e del castigo onora le ricompense.





Donatella Maino giugno 2004

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