martedì 11 settembre 2012

Il Nome



"Stanotte ho saputo che c'eri: una goccia di vita scappata dal nulla.
Me ne stavo con gli occhi spalancati nel buio e d'un tratto, in quel buio,
s'è acceso un lampo di certezza:
si c'eri. Esistevi.E' stato come sentirsi colpire in petto da una fucilata.
Mi si è fermato il cuore."
(O. Fallaci)
 

Non ho mai avuto bagagli,
solo il mio corpo
e il disegno di un albero
che ha sostituito l'amore,
quando respiravo a piccoli sorsi
sbuffi di nuvole provenienti
dalla pressione sotterranea:
 
novembre è la potenza degli echi,
mese di corone sporche di fango,
di assi inchiodate senza vernice.
 
Forse devo reinventarmi la storia,
strofinarmi via gli incubi dagli occhi
 
e chiedere allo sciamano
chi ha rubato
ciò che ancora sto cercando,
qualcuno di cui non riesco
a trovare il nome
tra le rose bianche interrate alla croce.
 
Donatella - novembre 02, 2010 

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