venerdì 3 giugno 2022

Viola


 i rami della quercia frustano
le mura del carcere spezzando
l'aria in tante piccole gocce:
una cavità antica, un amore feroce,
il corpo appeso ad una fune di parole.
Prego a mani mozze,
bestemmiando litanie,
bruciando diari macchiati di viola,
antico colore del vino appena fruttato.


Donatella Maino
Art. Celia Anahin.

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