sabato 30 aprile 2022

Pathos


 Il preciso rintocco degli anni,
un canto che a più voci s'accoda:
è un lento assopirsi
mentre le unghie incidono il palmo.
Sorrido ai colori della sera
al suo bagaglio di malinconia,
sorrido alle reliquie di un amore
ormai tiepido, ora c'è il nulla amoroso
ma l'amore
è il solo tutto che la vita mi ha dato.
Ecco il pathos concreto, scrive
nella propria pagina,
disegna l'immagine della brezza,
e delle nuvole in cammino.



Donatella Maino 2022
 Art.  Kerstin Kuntze.

Sentimental



E' uno stato di grazia,
è un'apologia omerica
quando la tua voce diventa
organo dei bassi.fondi
che narra di poeti e muratori,
di pugili rotti al setto,
di donne possedute,
di te ricreato nel mio letto
con le tue esagerazioni
con la solennità episcopale di un artigiano maledetto.
Ci siamo ammazzati per il desiderio di vivere.


Donatella Maino 2022
 Art. Francesco Paci Salerno.

Giullare


 Tanto pe' cantà...  per dare un senso giocoso alla mia attitudine. 😘
Chiedo scusa ai veri poeti, davvero!

Giullare
mi separo e mi aduno
in milioni di viti e bulloni
all'officina del buon mercato
colgo l'aria della canzone.
aggiusto ombrelli,
congiungo stecche dentro un portone
o sul sagrato dell'androne.
significo senza peso
endecasillabi, settenari,
ritmi  a spasso, salsicce e madonnari.
scrivo da schiava in compulsione
con la cicala o col trombone,
labirinti  svelti e sinuosi
tracciano confini a fili spinosi.
madre lingua s'allea alla ruga,
in participi, gerundi, congiunti-vi,
tutti nel calderone, che me ne frega!
è profilo di me, di te, è ritratto che vive,
o scarna epigrafe alla spoon river.
(ogni riferimento è puramente casuale)
 

Roma, 17 novembre 2006. Presentazione, a pagamento, della mia prima raccolta, m'avrebbero pubblicato anche la lista della spesa con quei soldini, eh!  😉

Donatella Maino 2006

giovedì 28 aprile 2022

Oltre le parole


 Quando tutto sarà detto,
la parola andrà verso il suo oltre,
sentirete il battito della mia latitanza
arrivare dai boschi di pietra;
forse allora canterò ancora,
sarà canto del mio pensiero
che fluido scorrerà nella trasparenza
del mio essere ogni paesaggio.
L'emozione saprà rileggermi in quel non detto
sarà in quel dolore che fiorisce
alla fine di tutte le stagioni.


Donatella Maino aprile 2022
Art. Manfred Koschabek

mercoledì 27 aprile 2022

Solo una volta


 Un braccio proteso era il mio grido,
la mia mano che in alto si apriva, era
inafferrabile, dietro di me, il futuro:
eretta la fiera dei soldati
col cuore di latta, falli barcollanti
che si tenevano per mano
al levar della luna;
e più in alto le stelle, le stelle
della dolente contrada.
Tutto è respiro, una volta,
soltanto una volta e mai più.


Donatella Maino 2022
Art. Rino Ros

lunedì 25 aprile 2022

In fremito di senso


 Lo sguardo fisso sul quel quadro,
nulla di più dissimile dal nero
averti incontrato nel buio dell'inferno
contenta d'armonie oscure
e canti d'alba di giorni mai nati.
di grana confusa la tua carnagione,
fecondata al biasimare triviale
di fumo e bevanda:
vera culla alla mezzasera.
Lo spirito del tempo soffia con poca conseguenza
in tanto volgere degli anni, rammenda i margini
all'intero intendere dita erranti in fremito di senso.


Donatella Maino 2022
 Art.  Rino Rossi.



Repost (giornata special)


 corrono di bocca in bocca
le mie cadenze maldestre
nel regno degli uguali e dei simili.
siamo solo il silenzio dell'uguaglianza,
schiavi di uomini che si lavano
nella grandezza del Nilo
stringendo al petto il copricapo da faraone.
il fiume è palude di democrazia,
la costituzione terra arida,
è sparita l'ombra degli alberi secolari.
qualcuno appunta una coccarda
sul petto spolpato di Lazzaro:
è il premio ai non più...
dopo la morte delle rondini.

Donatella Maino 2022
Art.  Pier Luigi Zanni (allegoria)

domenica 24 aprile 2022

Giaciglio


 L’eco di un crollo di macerie,
raggi di luce fiammeggiano
L’eco di un crollo di macerie,
raggi di luce fiammeggiano
le mie braccia, le mie dita sono giavellotti
in proiezione al tuo volto. Cadrai,
le tue ossa saranno scoglio bianco, umiliato
dallo schiaffo erosivo dell’onda marina, simile
alla mia passione ridotta a baciare
le tue caviglie di cenci.
Fermo è il passato, fermo e assolto
in quel giaciglio di leone
dov’io pettinavo la tua criniera e l’odio

 

Donatella Maino 2022

Art. Rino Rossi


sabato 23 aprile 2022

Un grande ricordo

Donatella

Qualche anno fa, mi arrivarono queste parole che ho conservato con grande, immensa passione. Sono versi di una persona dolcissima, grande artista, indimenticabile. Oggi mi faccio un regalo, li condivido con piacere e immodestamente, auguro ad ognuno una storia immensa come la mia, senza mai sfiorare un lembo di pelle.

 

 sei qui con me
davanti al miracolo dell'incendiarsi
il verde dell'acero
e tu, mi sei estate indiana di passione...
te ne prego, non lasciarmi, zavorra
spartana al capriccio dei venti, amore...
se vuoi, invitami ad andare, tanto
sarà per sempre un a te ritornare.

 https://youtu.be/h2GgO4rFj9c

Onirica


 Fu come uno stordimento sulle prime
poi il trionfo ebbe la meglio.
Mi avvolse una glauca immensità,
fui carne viva nelle mie fantasie
*un braccio caldo mi cingeva la vita,
rovesciavo il collo all'indietro
con un lungo fremito mi abbandonavo,
nella mia inquietudine raddoppiavamo il piacere*
Un volo a strappo, un salto fuori dalla botte,
una manciata di giuggiole al veleno.



Donatella Maino anno 2000
Art. Rino Rossi.

venerdì 22 aprile 2022

L'approdo


 l'approdo
le scarpe rosse inciampano
in gradini violenti, formano scale di paura:
sono follia sospesa
allo sguardo degli uccelli
quando cercano l'approdo.


Donatella Maino 2022
Art.  Marina Tomasi.

giovedì 21 aprile 2022

Ci vuol coraggio

 

 

Ci vuole coraggio                   
per trovare incantesimi verbali,
per farli diventare ustioni
che deformano il pigmento
che rimuovano il tessuto originale...
come il primo peccato,
come la mela dell'albero del bene e del male
ci vuole amore-velluto su cui far scivolare le parole.
Ci vuole rabbia, forse rancore per  far nascere frutti maturi
da deporre agli angoli delle strade
su trasparenti alzate di gomito orlate a ghirlande
e santuari di madonne senza pianto.
ci vuole coraggio.


Donatella Maino   06.01.2021
Art. Manfred Koschabek.

Destino


 Calma, dice il corvo del destino
che sull'accaduto sputa motivi siderali
e grani di rosario,
proviamo a pregare assieme.
Allora il mio tormento
diventa nausea glaciale,
il rigurgito sale dalla gola
fino a raggiungere
il mio riso sguaiato.
E' come un sollievo,
senza confessione.

Donatella Maino 2022
Art.  Rino Rossi.

Arte e poesia nella notte


 Mi pregio comunicare di aver ricevuto stamattina  la rivista creata  d un'idea di James Curzi  e Staff, dove c' è anche qualche mio lavoro. Un grazie sincero a James per l'arte pittorica, davvero notevole, a tutti Poeti e Scrittori. Mi riservo di guardarla in maniera accurata, poi magari, ne riparliamo. Emozionata vi saluto tutti in un unico abbraccio

martedì 19 aprile 2022

Cigni


 Le occhiaie scompaiono ora
che la vita non  sembra più
un fatica senza speranza;
lasciatemi andare
dove i cigni ondeggiano
come barche, perduti
nel nulla della bellezza senza cuore
sovrastante l'intelligenza
nei suoi brevi passi,
nelle sue ritirate disastrose.

Donatella Maino anno 2022
 Art. Manfred Koschabek.

Profilo (agli ultimi mesi di vita di mio fratello)

 


E' di un dicembre ingrato e fosco
questa notte di luglio dal profilo cristiano
dai rotondiocchi cerulei spalancati al superbo,
fuoco di labbra contratte a vertigine,
a doglie, a vagiti di pianto in pugno.
Voci dei quasi vivi, dei quasi morti,
chioccolii di fontane nei timpani
a svelarmi l'angolo dell'elemosina.

Donatella Maino 2022

Cammini d'etere


 Pupille ardenti al segno
di una parola vuota
che brama il contatto
nel gelo dei cammini d'etere:
il contorno delle tue spalle,
 la silhouette della mia veste,
voluttà indefinite e vaghe
che si fanno morire di fame
nei godimenti di vetro:
unghie di ferro che spremono passione
dal fuoco dell'immaginazione
per gettarsi nelle braccia di un nome,
per portarsi tutti i frutti alla bocca
nella notte che non ama il sonno.

 

Donatella Maino 2022

Cane di pezza


 Mi hanno avvelenato il cane di pezza
non era un lupo ma la sua unghia
scriveva per me d´eclissi di luna,
significava stormi di lettere
quando m´indovinava con le spalle al muro.
ora ozio di malinconia
a consolare le ore con gli occhi fissi
verso la folgore che solca il cielo.
Mi renderò ancora degna alla vita
gettando ogni tanto un soldo in aria:
la tua testa è la mia croce
nella palude delle somiglianze

 

Donatella Maino   (simbolismo estro creativo) 2000

venerdì 15 aprile 2022

Offertorio


 S'eleva ad offertorio
il sole d'alba,
s'insinua nella bocca,
apre la gola a liturgie segrete,
un elogio alla negazione:
un gioco inquietante di volti
mangiati dalla notte, colpiti alle spalle
dalla mia disperata voglia di salvarli.
muoio ogni giorno su navate incompiute
prendendo la forma di un libro profanato.

Donatella Maino 2022
Art. Daniela Cervoni.

Ballata celeste


 Dedicata a mio marito

 

 Viziami questa notte, col respiro dei cieli,
disegnati uomo come l'orlo di monte.
Lieve il movimento ma eretto e splendido.
Ascolteremo le nostre risate,
toglieremo un po' di forza agli angeli
che nel fare l'amore
serbano intatto il loro candore.

Donatella Maino aprile 2022

La croce è legno parallelo


 Buona domenica delle Palme, l'ultima sulla Terra per Gesu' Cristo.

  Pioviggine dai tanti sbiechi su quel primo chiodo
che ti ho infisso anch'io nel cielo verde di fiele.
La croce è legno parallelo.
Tu sei Uno, mai o sempre ripetuto
nella lunga galleria di specchi,
il tuo vino semina prepotenti preghiere:
nella cinghia di cuoio ci sono troppi coltelli
con lame che tagliano ancora
il tuo Volto che palpita e vive
sullo spavento del cuore.

Donatella Maino 2022
art: Francesco Paci Salerno

giovedì 14 aprile 2022

Idillio


 Lunghe sorsate di parole riprendono
a far capriole fra i narcisi incontinenti,
perdono il filo, lo ritrovano per perderlo ancora,
balbettii, chiaroscuri bagnati dal proprio sangue.
Qualcosa alla fine rimane:
un idillio mistico che scivola
negli echi della poesia, iniziatico
di un'alba cristiana.


Donatella Mainoanno 2022
Art.  Manfred Koschabek.

martedì 12 aprile 2022

Un re


Ho vissuto senza accorgermene
cercando un re colpevole
di non esistere,
Ho fatto naufragio dove si tocca il fondo con i piedi,
in superficie  bolle di sapone a detergere gli inganni,
che ora, chini sui profili dei volti segreti, numerano i miei anni.

Donatella Maino 12 aprile 2022
Art. Manfred Koschabek.

Pezzo antico

 

Beat generation
Charlie Parker:
languida notte be bop.
La storia a scale strette
sulle note del sax,
nella tetra luce rosso fioco
d'america...
I binari corrono sulle ossa
degli antenati e schizzano succhi
nella St. Petersburg di Dostoevskij e...
una poesia di Baudelaire
non vale il suo dolore.
Avranno messo terra azzurra
sulla sua tomba?
È un brivido di vento il fallo
che s'affloscia al centro del mondo.


Donatella Maiono 2022

Proiettili


 'adèmpiti, dunque,
offri la tua pelle alla frusta dell’uomo,
sarai Cristo nella sua passione. guarda,
sulla carta sei crocefissa
con i chiodi delle tue parole'
quel groppo al cuore crebbe come una montagna,
piccoli proiettili irrompevano il verso
che pieno di buchi e giunte diventava
escremento grigio al solito crepuscolar capo.lavori.


Donatella maino anno 2000
Art.Maria Rosa Cortes

lunedì 11 aprile 2022

Sei bella


 Ogni onda regge sulla cresta
un figlio d'amante e la sua lingua
in vertigine buca la membrana
al cuore di Venere.
Ah, il mondo degli interludi...
è mare gualcito, aria fibrosa
di poeta straniero che dice:
" sei bella "
è ciò che dice il tuono
nello squarcio di fuoco
dove si amano le tenebre.
Cammino piano piano
e con la mano spingo
la porta dura del granaio
ché sempre si moltiplica il verbo

Donatella Maino 2022

Falserighe


 Dei legni a croce
- falserighe dei sensi -
mi tolgo i chiodi vecchi;
dove sono stata ho sempre pianto
la voglia di evadere da Dio
calpestando l'innocenza distante
l'opale goccia pendula
rosa di macchia di una spirale
che mi abbraccia bambina estasiata
nel cielo fermo di monete fuoricorso.


Donatella Maino 2022
Art. Rino Rossi

Nodi


 Le lenzuola  in un angolo come un nuvola sfaldata,
io muta davanti ai  miei perché:
sono  un difetto, un corpo dismesso,
una vecchia suonatrice di mandolino.
ho scritto con la mano sinistra
'senza amore, muoio da viva'


Donatella Maino  29.03.2022

Lacrime


 Ho imparato
a far buon uso delle lacrime,
le imbottiglio,
poi le scaravento in mare
con la speranza vengano pescate
da un illusionista
che le trasformi
in embrione di sopravvivenza
da amare nel tormento dei vivi,
nell'orgoglio dei morti.



Donatella Maino 14.01.2020

domenica 10 aprile 2022

Mare


 Viali di robinie e strade sterrate nelle vene,
ah, quella campagna a waterloo
appena sotto guaina rameggi rosso-blu,
a liquefarsi quel naufragar m'è dolce
*This is love gently down to the sea*
clinica
di trapianti a spigole sottovuoto
in guizzi d'antico mare comparati a elettroliti,
impulsi rallentati a mezza spanna di cuore.


Maino Donatella anno 2022

venerdì 8 aprile 2022

Fiaba piccina


 In quel tempo ci abituavano al dolore anche le fiabe:
piccoli orfani sperduti nel folto dei boschi
catturati dagli orchi,
 principesse che crollavano
in un letargo di morte apparente;
in esse tutte le alchimie delle parole
in un linguaggio piccino.
La fiaba poi mi si  faceva presagio:
perdita delle persone amate,
una casa fredda come il ghiaccio,
personaggi nuovi da leggere
con l'intelligenza del cuore.
Ancora la fiaba racconta:
la morte è finita, si trascina la vita

 

Donatella Maino 2022

Art. Daniela Cervoni 

Sorriso


 Ho sfondato la superficie delle cose,
sono arrivata dove non c'è profondità,
dove non c'è precipizio
dove non c'è niente
Sulle mie labbra, abbandonato, un riso muto.


Donatella Maino 05.04.2022

Artista. Beatrice Orsini

giovedì 7 aprile 2022

Funi


 

 Dagli altopiani agli estremi abissi,
provenendo dai più strani passati,
l'enigma mi possederà con violenza
fino a farmi ricordare le funi
che mi hanno legata alla vigna.
Ora, spigolo verghe nei campi degli sciamani
che mi svelano l'imperfezione della linea retta:
baccanali di sigle fisiche arse
nel braciere delle libertà apparenti.

 Donatella Maino anno 2000

martedì 5 aprile 2022

Caleidoscopio

 

Ed io a gettare vetri bianchi e neri
in caleidoscopi di favole negate,
al passo stretto di geloni pianti
nel freddo della cascina diroccata:
pensieri incastrati,
in cofanetti d’esili porzioni,
poesia che fronda le proprie menzogne
raccogliendo della frusta il tocco
dentro le steppe dell’etere,
in dignità di un fuoco che alimenta il sogno,
arde risorgente nell’empio portato in piazza.

Donatella Maino anno 2000

Di me


 Molti cassetti rovesciati,
di ciò che non è mai stato riposto,
per quella nostalgia delle cose minuscole:
capelli di paglia strappati ai pensieri,
dimenticanze bianche,
nuvole appese all'incognita dell'ora,
l'agonia dello sguardo
che segue il valore dell'odio,
quell'eterno abbandono
che imbrunisce i giunchi,
un braccio che dorme sul ciglio della strada.

 

Donatella Maino anno 2000

lunedì 4 aprile 2022

Afro


 Opera di Pablo Picasso
http://www.homolaicus.com/arte/picasso/primitivismo.htm


Qualcosa di tutti trascorre
tra il mio sangue e il tuo:

ogni verità ha labbra di pietra
e occhi dissanguati,

spalle spioventi rivoli d'agro
su corte stringhe di pelle
dimenticate nel fosso
delle urla differenziate.

E tutt'intorno ai corpi solleverò il lenzuolo
dove s'acquieta l'odio dolce sarà l'artiglio.

 

Donatella Maino 26 Marzo 2008

domenica 3 aprile 2022

Vita esule


 Sono morta a crampi d'anima
ascoltando il grillo del focolare,
il gorgoglio del paiolo,
il notturno di Chopin
che non ripara la bambola rotta
dai tuoi ritmi addominali.
Scabro e insipido
il tuo dio all'espiazione
di quel segno della croce
alla fine della messa.
ballo il sirtaki della demenza,
- in cattività -
cercando granelli di vita esule.

 

Donatella Maino anno 2000

sabato 2 aprile 2022

Felicità


 avevo gambe sottili
e la camminata distratta
quando uscivo da quella casa
incastrata nella roccia rossa
di un quartiere povero
con le strade stiracchiate in eterni sbadigli.
Le ombre camminavano come gatti in amore,
stretti all'odio dell'artiglio rivale:
la ricerca della felicità è il più grande crimine
del quale si macchia la miseria.
 

Donatella Maino 10.02.20
Art Francesco Paci Salerno

Rilucenza

 

 

Cerco l'avvenire guardando l'ultima collina,
scrivendo d'amaro dono tutta la mia valle;
è un continuar prendere congedo
mentre trabocco di visioni e ignoto.
Quante cose del patire l'innocenza,
di pianto vivono
ma al viso danno rilucenza.


Marzo 2022 Donatella Maino

Art..Marina Tomasi