Pupille ardenti al segno
di una parola vuota
che brama il contatto
nel gelo dei cammini d'etere:
il contorno delle tue spalle,
la silhouette della mia veste,
voluttà indefinite e vaghe
che si fanno morire di fame
nei godimenti di vetro:
unghie di ferro che spremono passione
dal fuoco dell'immaginazione
per gettarsi nelle braccia di un nome,
per portarsi tutti i frutti alla bocca
nella notte che non ama il sonno.
Donatella Maino 2022
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