Un braccio proteso era il mio grido,
la mia mano che in alto si apriva, era
inafferrabile, dietro di me, il futuro:
eretta la fiera dei soldati
col cuore di latta, falli barcollanti
che si tenevano per mano
al levar della luna;
e più in alto le stelle, le stelle
della dolente contrada.
Tutto è respiro, una volta,
soltanto una volta e mai più.
Donatella Maino 2022
Art. Rino Ros
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