corrono di bocca in bocca
le mie cadenze maldestre
nel regno degli uguali e dei simili.
siamo solo il silenzio dell'uguaglianza,
schiavi della società che si lava
nella grandezza del Nilo
stringendo al petto il copricapo da faraone.
il fiume è palude di democrazia,
la costituzione terra arida senza prati,
è sparita l'ombra di alberi secolari.
qualcuno appunta una coccarda
sul petto spolpato di Lazzaro.
è il premio ai non più...
dopo la morte delle rondini.
Donatella, 09 gennaio 2013
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